domenica 12 giugno 2011

Furti d’auto e ricettazione Presa la banda dei carrozzieri


Clonavano le targhe
Tredici arresti e 80 denunce nell’operazione “l’Illusionista” della Polizia locale. Rubavano auto e le rivendevano scambiando targhe e documenti con quelle di veicoli demoliti.

Grazie a una rete di autofficine e demolitori, clonavano le identità di auto incidentate, per trasferirle su veicoli rubati da rimettere sul mercato: con questa accusa 13 persone sono state arrestate e 80 denunciate, dopo un’indagine dalla polizia locale di Milano durata due anni. La banda capeggiata da Antonio D’Argenio e Ludovico Stella, due carrozzieri pregiudicati del Milanese, faceva affari soprattutto in Lombardia, ma poteva contare su ramificazioni anche in Toscana, in Puglia e persino nel Maghreb e nell’Est Europa. La polizia iniziò a indagare sul gruppo dopo la segnalazione di un banale furto d’auto che ha portato gli agenti a scoprire dietro un’autofficina di Trezzano sul Naviglio il quartier generale dell’associazione.
Operazione “l’Illusionista”
La banda, per mettere sul mercato auto “pulite”, rubava mezzi ai quali applicava la matricola di vetture incidentate e demolite. In questo modo i mezzi venivano venduti anche online e in concessionarie. Sono stati sequestrati 109 veicoli, per un valore di 1,5 milioni, e merce rubata per 2 milioni. I membri della banda sono accusati di associazione a delinquere, furto, riciclaggio, ricettazione e truffa ai danni delle compagnie assicurative.

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